Global Equity Observer • 31-ott-2024 | |
La tesi a favore dei beni di consumo primari
Nic Sochovsky
I beni di consumo primari sono ai minimi degli ultimi 25 anni in termini di valutazione relativa e il loro peso all’interno dell’indice MSCI World è il più basso dall’inizio del secolo. Il settore ha tuttavia evidenziato una certa resilienza nonostante un quadriennio eccezionalmente turbolento. Le società di questo settore hanno una crescita trainata dai ricavi ricorrenti generati dai prodotti che vendono ogni giorno e sono capaci di resistere durante le fasi di ribasso economico. Di conseguenza, le società che mostrano agilità, capacità di innovazione ed elevati livelli di investimento nei propri marchi, rivestono un ruolo fondamentale all’interno dei nostri portafogli.
|
Global Equity Observer • 15-ott-2024 | |
È tempo di difendersi con un portafoglio di alta qualità?
Bruno Paulson
Dopo la turbolenza estiva, nei mercati è tornata la calma, ma la flessione ha rappresentato un buon banco di prova per i nostri portafogli globali, che si sono dimostrati resilienti nonostante i timori, crescendo addirittura dell’1%, mentre l’MSCI World è sceso del 7%. Ora che viene nuovamente scontata una prospettiva ottimistica, come se i timori non si fossero mai presentati, un portafoglio che genera utili resilienti a valutazioni ragionevoli può costituire uno strumento di difesa di alta qualità, come è accaduto quest’estate.
|
Global Equity Observer • 26-ago-2024 | |
Mercati di nicchia: alla ricerca delle strade meno battute
Richard Perrott
Sebbene gran parte delle società partecipate siano aziende di grandi dimensioni con marchi consolidati e conosciuti, la nostra esperienza ci insegna che è possibile trovare anche ottime aziende e opportunità d’investimento prendendo in considerazione operatori che si concentrano su nicchie specializzate, in particolare quelli che svolgono un ruolo cruciale nell'ambito di un determinato mercato e che vantano stretti rapporti con i clienti. Queste aziende, ingiustamente, ma non sorprendentemente, spesso non attirano l'attenzione del mercato e possono essere ignorate dagli analisti sell-side.
|
Global Equity Observer • 29-lug-2024 | |
Nvidia delle mie brame
Bruno Paulson, Laura Bottega
Il mercato sembra essere dominato da una duplice convinzione: l’invulnerabilità dell’economia statunitense e l’impatto massiccio dell’intelligenza artificiale generativa. Questo non è certo il contesto più facile per una filosofia d’investimento che punta a individuare vincitori affermati capaci di generare utili resilienti in tempi difficili. Tuttavia, aspettative generalmente elevate, e in maniera sempre più accentuata per una società in particolare, ci spingono a rimanere cauti nei confronti delle prospettive di mercato. Rimaniamo fedeli al nostro processo di qualità e ci concentriamo sul compounding assoluto e a lungo termine.
|
Global Equity Observer • 11-lug-2024 | |
Pensiero indipendente
William Lock
Gestione attiva o passiva? Questo annoso interrogativo è mal posto. Un’opzione non per forza esclude l’altra. Riteniamo anzi che una coesistenza in portafoglio di investimenti indicizzati e investimenti a gestione attiva sia assolutamente proficua. I fondi passivi offrono non solo un’esposizione ad ampio spettro e la possibilità di accedere agilmente e in modo conveniente a temi tattici, ma anche l’opportunità di operare in modo selettivo, soprattutto se si considerano gli orientamenti degli indici. Quando i prezzi delle azioni si disconnettono dai fondamentali, gli stock picker più abili possono approfittarne, se hanno la fortuna di disporre di un orizzonte temporale più lungo e di poter contare sulla prosecuzione di un rialzo trainato dai multipli.
|
Global Equity Observer • 28-mag-2024 | |
L’importanza della disciplina nell'approccio a lungo termine
Anton Kryachok
In un mercato ossessionato dalla ricerca della "next big thing", ci assicuriamo che le valutazioni delle società siano giustificate dai fondamentali sottostanti, costruendo un portafoglio di quelle rare società in grado di moltiplicare gli utili con un rendimento elevato e sostenibile nel lungo periodo, poiché sebbene i multipli abbiano contribuito per l’85% ai rendimenti questo trimestre, su un arco di 20 anni questa percentuale scende al 4%. Nel frattempo, la crescita degli utili conta molto di più: nell'arco di 20 anni ha contribuito per il 71%. Il compounding richiede disciplina e pazienza.
|
Global Equity Observer • 30-apr-2024 | |
Interesse composto
Bruno Paulson
La combinazione di effervescenza e concentrazione sui mercati crea un difficile contesto di investimento, in particolare in termini relativi. Il team International Equity ritiene occorra continuare a ragionare in termini assoluti, a essere rigorosi per quanto riguarda sia la qualità che le valutazioni, nonché a puntare sul compounding nel lungo periodo.
|
Global Equity Observer • 26-mar-2024 | |
Investimenti di qualità: vale la pena attendere
William Lock
Dal saper scegliere le aziende migliori al segreto della longevità nel mondo degli investimenti, William Lock ci illustra 10 lezioni apprese in 30 anni trascorsi a investire in società di alta qualità e con capacità di compounding sostenibile nel lungo periodo, offrendo ai clienti interessanti rendimenti a lungo termine.
|
Global Equity Observer • 27-feb-2024 | |
Puntare sulla qualità
Bruno Paulson, Alistair Corden-Lloyd
Il compounding è una forza vincente, ma cosa ci fa capire se un’azienda può essere una compounder di alta qualità? Ci concentriamo sulla redditività del capitale operativo impiegato (ROOCE) e sui margini lordi. Le aziende con un ROOCE elevato presentano generalmente un’operatività con margini elevati e ridotto impiego di risorse, mentre i margini lordi elevati rispecchiano solitamente il potere di determinazione dei prezzi. Questi attributi ci fanno capire quali aziende meritano di essere esaminate più attentamente e in quali dovremmo investire il nostro tempo per comprendere la longevità della loro attività.
|
Global Equity Observer • 29-gen-2024 | |
“Nessuno sa niente”… tranne il mercato (o almeno così crede)
Bruno Paulson
Dopo un anno apparentemente trascorso all’insegna del “nessuno sa niente”, iniziamo il 2024 con buone argomentazioni in favore sia della tesi ottimista sia di quella pessimista. E anche se non ci è dato di sapere con certezza se l’economia mondiale chiuderà su una nota triste o allegra, il mercato sta chiaramente scontando il prezzo di una nota allegra. Dati i multipli elevati, ciò crea un’asimmetria sfavorevole con margini di rialzo limitati, da un lato, e ampi margini di ribasso, dall’altro. Quando i mercati accusano un colpo, il trucco, come sempre, consiste nel tenersi aggrappati ai solidi rendimenti assoluti a lungo termine.
|
Global Equity Observer • 28-dic-2023 | |
GLP-1: il peso della speculazione
Nic Sochovsky, Helena Miles
Gli agonisti del GLP-1 sono stati decretati gli innovatori nel trattamento dell’obesità e i produttori di questi farmaci gli immediati vincitori del mercato, mentre i titoli statunitensi dei settori medtech e alimentari/bevande, i vinti. Il team International Equity ritiene che gli impatti nel medio e lungo termine di questi sviluppi saranno probabilmente minimi e si mantiene ottimista sul loro effetto complessivo nei portafogli.
|
Global Equity Observer • 27-nov-2023 | |
Retribuzione dei dirigenti: “Mostrami l’incentivo e ti mostrerò il risultato”
Bruno Paulson
In qualità di investitori di lungo periodo, vogliamo che i piani retributivi delle società in portafoglio promuovano una visione a più lungo termine anziché l’opportunismo di breve termine. Privilegiamo i piani di incentivazione che allineano gli obiettivi agli interessi degli azionisti e che sono articolati su obiettivi ragionati e disciplinati, basati sulla performance. Prendiamo molto sul serio il processo retributivo, come dimostrano il nostro sistema di punteggio proprietario Pay X-Ray e i nostri principi consolidati, frutto di 20 anni di colloqui con le società sulla retribuzione dei dirigenti.
|
Global Equity Observer • 29-giu-2023 | |
Comprare o non comprare, questo è il dilemma
Marcus Watson and Richard Perrott
Nel mondo delle fusioni e acquisizioni, non tutti gli acquirenti sono uguali. Il team International Equity osserva un atteggiamento prudente nei confronti delle fusioni e acquisizioni che, in genere, rappresentano una scelta ad alto rischio per quanto riguarda l’allocazione di capitale di una società. Ma ci sono società – alcune delle quali presenti in portafoglio – con un track record di acquisizioni a rischio relativamente basso che hanno contribuito in misura molto positiva ai rendimenti per gli azionisti. I buoni acquirenti sono una specie rara, ma le loro strategie presentano caratteristiche comuni tali da far pensare che si tratti di un processo ripetibile.
|
Global Equity Observer • 1-mar-2023 | |
Welcome to the Multi-Stage Life
Emma Broderick, Jinny Hyun
Which companies are well placed to capitalize on the long-term behavioral and lifestyle changes that a multi-stage life might bring about? The International Equity Team discusses.
|
Global Equity Observer • 23-dic-2022 | |
When Money Isn't Free
Anton Kryachok
As higher interest rates make it harder to engineer growth through debt, we think the relative value of businesses that can grow organically should only go up. Learn how our companies are better placed to use their balance sheet resilience to enhance their competitive positions, increase the sustainability of return on operating capital employed (ROOCE) and drive steady, predictable growth.
|