Approfondimenti
La tecnologia comanda e tutti devono fare i conti con lei
|
Global Equity Observer
|
• |
febbraio 17, 2025
|
febbraio 17, 2025
|
La tecnologia comanda e tutti devono fare i conti con lei |
È in atto una rapida rivoluzione tecnologica. Appena 14 mesi dopo il lancio di ChatGPT, l’IA generativa è entrata nel mainstream, mentre continua a crescere l’entusiasmo suscitato dall’IA agenziale (cioè i sistemi in grado di prendere decisioni autonome) e dalla robotica.
La tecnologia, che costituisce la nostra principale esposizione settoriale, è la chiave di volta dei nostri portafogli globali e al suo interno spiccano il settore del software e altri compounder di alta qualità attentamente selezionati. Queste società, affermate e altamente redditizie, offrono una redditività sul capitale operativo stabile ed elevata, grazie a ricavi ricorrenti sostenibili, a un solido potere di determinazione dei prezzi e a free cash flow consistenti. Riteniamo che abbiano tutte le carte in regola: marchi resilienti e forti prospettive di crescita. Il nucleo centrale delle nostre posizioni è rappresentato da investimenti di lungo corso in società profondamente radicate e leader di mercato, che stanno promuovendo un cambiamento rivoluzionario per sé stesse e per i loro clienti.
Ma il discorso non si limita al settore tecnologico in sé e per sé. La rapida evoluzione dell’economia odierna impedisce una rigida classificazione settoriale della tecnologia: tutti devono fare i conti con lei. In tutti i settori, da quello dei servizi finanziari a quello degli articoli di lusso, l’innovazione tecnologica sta ridisegnando le traiettorie di crescita e ridefinendo l’eccellenza operativa. Queste aziende sono la dimostrazione vivente di come l’integrazione digitale, l’IA e il cloud computing siano ormai diventati fattori essenziali del vantaggio competitivo. Il futuro appartiene a chi saprà sfruttare questa trasformazione e, per quanto ci riguarda, crediamo che i nostri portafogli globali siano esposti a molte aziende all’avanguardia in questo senso.
Dalla sala delle grida agli ordini elettronici
Un importante gruppo di borsa presente nei nostri portafogli era stato inizialmente fondato per digitalizzare i mercati dell’energia. Oggi la tecnologia da esso sviluppata costituisce l’elemento di base su cui poggia l’infrastruttura finanziaria globale, consentendo analisi dei dati in tempo reale e transazioni perfettamente integrate. La sua iniziativa più recente è stata l’automazione del ciclo di vita immobiliare e la creazione di un’esperienza integrata per proprietari di casa, istituti di credito e di servizi.
Una rete di pagamenti digitali presente nei nostri portafogli si serve di sistemi di rilevamento delle frodi basati sull’intelligenza artificiale, costituendo un esempio di fusione perfetta tra innovazione e sicurezza. Utilizzando l’apprendimento automatico per analizzare miliardi di transazioni, questa società non solo protegge la propria rete, ma promuove la fiducia, con ricadute positive sul volume delle transazioni e sulla fidelizzazione dei clienti.
Nel settore del lusso, una società francese presente nel nostro portafoglio unisce tradizione e innovazione. Utilizzando l’intelligenza artificiale e l’analisi dei dati, questa azienda offre ai clienti esperienze ultra-personalizzate, dalle campagne di marketing selezionate all’ottimizzazione dell’inventario. Questo mix perfetto di tradizione e tecnologia contribuisce a mantenere ambìti e attuali i suoi prodotti di marca.
Un fornitore di prodotti sanitari di consumo che abbiamo in portafoglio ha collaborato con il principale fornitore di software al mondo (anch’esso in portafoglio) per migliorare l’accessibilità dei suoi prodotti sanitari alle persone ipovedenti o affette da cecità. Integrando l’intelligenza artificiale con l’applicazione Seeing AI del fornitore, gli utenti possono scansionare i codici a barre di oltre 1.500 prodotti e ricevere informazioni vocali sul prodotto, tra cui nome, ingredienti e modalità d’uso.
Il duplice ruolo della tecnologia: crescita ed efficienza
Il potere della tecnologia risiede nella sua duplice capacità di stimolare la crescita e di ottimizzare l’operatività, consentendo alle imprese di conquistare nuovi mercati, migliorare la redditività e restare al passo con un panorama in continua evoluzione.
Prendiamo ad esempio un fornitore statunitense di soluzioni fintech, che deteniamo in portafoglio. Fornendo soluzioni basate sul cloud alle banche locali e agli istituti di credito cooperativi, l’azienda consente di modernizzare le operazioni, migliorare la scalabilità e realizzare una perfetta integrazione con le soluzioni fintech di terze parti. La sua piattaforma unificata contribuisce ad accelerare il processo decisionale, a ridurre i costi e ad aumentare la qualità del servizio, dimostrando che la tecnologia può consentire anche agli operatori più piccoli di competere su grande scala.
La multinazionale tedesca del software, che abbiamo in portafoglio, utilizza l’intelligenza artificiale per effettuare la manutenzione predittiva della sua piattaforma di gestione dei database relazionali in-memory a colonne. Avvalendosi di algoritmi di deep learning per analizzare i Key Performance Indicator, il sistema è in grado di individuare in modo proattivo le potenziali anomalie di sistema prima che si verifichi un guasto. L’utilizzo di analisi predittive al posto di risposte reattive riduce i tempi di inattività e contribuisce a ottimizzare l’efficienza operativa.
Portata digitale ed eccellenza operativa
Il produttore di cosmetici più grande del mondo è un esempio concreto delle opportunità offerte dalle tecnologie digitali. Sfruttando i social media, la realtà aumentata e l’analisi dei dati, questa azienda sviluppa prodotti basati sugli ultimi trend e campagne di marketing estremamente mirate. Per consentire agli utenti di provare virtualmente i prodotti, ha sviluppato l’app Makeup Genius. L’app analizza più di 60 caratteristiche del viso scansionando il volto dell’utente e consentendo di simulare in tempo reale i diversi look ottenibili con il trucco. Skin Genius e SkinConsult AI forniscono consigli personalizzati per la cura della pelle, mentre la collaborazione dell’azienda con ModiFace estende la “prova” virtuale a tutta la gamma di prodotti, compresi quelli per la cura della pelle, il trucco e le tinte per capelli.
L’efficienza operativa sta anche trasformando diversi settori Nel settore della sanità, un’azienda americana specializzata in ricerca clinica e scienze della vita integra strumenti digitali per semplificare la collaborazione nell’ambito della ricerca internazionale. Una società leader nel settore della consulenza sfrutta l’intelligenza artificiale e l’automazione per ottimizzare le operazioni con i clienti, liberando risorse per svolgere attività a maggior valore aggiunto.
Lezioni dal passato: l’impatto evoluzionistico della tecnologia
La storia dimostra il potere trasformativo della tecnologia. All’inizio del XX secolo, ad esempio, una multinazionale americana attiva nel settore dei beni di consumo ha rivoluzionato le proprie attività di marketing attraverso un sistema di gestione dei marchi. Negli anni ’80 del secolo scorso ha poi ottimizzato la gestione delle filiere grazie allo scambio elettronico di dati e oggi utilizza l’intelligenza artificiale e la robotica per ottimizzare la produzione e la gestione delle scorte.
Ma non tutti successi sono stati ottenuti facilmente. Persino i colossi tecnologici di oggi hanno commesso passi falsi. Il produttore di software che abbiamo citato in precedenza non ha abbracciato subito la rivoluzione portata da Internet, cedendo inizialmente terreno nell’ambito dei browser web, dei motori di ricerca e dell’e-commerce a rivali come Netscape, Google e Amazon. L’azienda si è trovata in difficoltà anche nel campo dei sistemi operativi per dispositivi mobili, dove un ingresso tardivo e poco mirato ha consentito ad Apple e Android di conquistare il mercato. Il presidente e CEO, Satya Nadella, ha rilanciato la società, dando priorità al cloud computing con Azure, passando al software su abbonamento, conquistando una posizione di leadership nell’IA, sviluppando servizi di gaming ed enterprise e promuovendo l’innovazione in tutte le unità aziendali. L’efficace impiego del capitale da parte della leadership attraverso investimenti e acquisizioni strategiche ha contribuito a stimolare una crescita sostenuta e l’espansione del mercato.
L’intelligenza artificiale è ovunque: uno sguardo oltre Nvidia
L’innovazione nel campo dell’intelligenza artificiale procede a ritmi molto sostenuti, come dimostrano i notevoli progressi recentemente annunciati dall’azienda cinese DeepSeek, che ha presentato un modello di intelligenza artificiale con prestazioni pari a quelle di o1 di OpenAI, anche se con un budget per l’hardware relativamente modesto. Ciò rafforza la nostra convinzione che, nel lungo periodo, le ricadute dell’IA sull’economia reale saranno probabilmente profonde, in quanto il minor costo dei servizi basati sulle tecnologie IA consentirà lo sviluppo di un maggior numero di casi d’uso. È chiaro che finora l’attenzione del mercato nei confronti dell’IA si è concentrata su una manciata di fornitori hardware (quelli che mettono a disposizione “pale e picconi”), in particolare Nvidia. I progressi di DeepSeek hanno ricordato che sul lungo periodo i possibili sviluppi in termini di domanda di chip per l’intelligenza artificiale sono assai numerosi. Questa incertezza, unitamente al rischio di concorrenza (anche da parte dei suoi stessi clienti hyperscaler), all’elevata ciclicità e alla valutazione elevata, è il motivo per cui non abbiamo Nvidia in portafoglio.
Per le società tecnologiche in cui investiamo, osserviamo opportunità significative collegate all’intelligenza artificiale. Abbiamo posizioni anche in un numero significativo di società che fanno un elevato uso di dati (ad esempio, istituti di credito, fornitori di servizi informativi, borse valori). Queste aziende detengono livelli significativi di dati proprietari che, insieme al forte potere di determinazione dei prezzi, riteniamo consentano loro di beneficiare dell’IA attraverso l’offerta di servizi aggiuntivi e un’applicazione più efficiente della tecnologia.
Il costo della compiacenza tecnologica
L’adozione della tecnologia porta vantaggi innegabili, ma ignorarla comporta rischi altrettanto evidenti. Le aziende che non approfittano dei progressi tecnologici rischiano di perdere quote di mercato, restare indietro rispetto a concorrenti più agili e compromettere la propria reputazione. La storia è piena di moniti in tal senso. Come la vicenda di una società americana che progettava e produceva componenti per computer: un’azienda innovativa, un tempo dominante, che ha faticato ad adattarsi ai cambiamenti del mercato dei semiconduttori, accusando dapprima ritardi nel miglioramento dei processi produttivi e poi lasciandosi scappare i trend più importanti, come quello dei dispositivi mobili e delle GPU (le unità di elaborazione grafica). I suoi passi falsi sono la dimostrazione del fatto che anche i leader di mercato possano vacillare quando non sanno dare la giusta priorità al progresso tecnologico.
Selezione attiva
In un epoca in cui i mercati sono incantati da una manciata di titoli “big tech”, è opportuno guardare oltre, considerando la trasformazione digitale in atto in tutti i settori. Che si tratti di valutare una società leader nel settore tecnologico o in qualunque altro settore, il nostro approccio si basa sull’individuazione di fondamentali di alta qualità che determinano il compounding a lungo termine. Quando siamo certi che esistono basi di qualità, approfondiamo, valutando la forza del marchio e la capacità del team dirigente. Quanto efficacemente stanno creando vantaggi competitivi, in particolare attraverso lo sviluppo e l’applicazione strategica della tecnologia? Questa particolare attenzione alla tecnologia costituisce anche una colonna portante della nostra valutazione del rischio. Nell’adottare la tecnologia, l’azienda si limita a un approccio reattivo oppure sta gettando le basi in modo proattivo per conquistare quote di mercato, migliorare la scalabilità e conseguire rendimenti migliori? Mantenendo un orientamento selettivo e partecipativo, puntiamo a investire in imprese di alta qualità che non si limitano a stare al passo con i tempi ma fanno da apripista.
![]() |
Managing Director
International Equity Team
|
![]() |
Managing Director
International Equity Team
|
DEFINIZIONI
L’indice MSCI World (USD) è un indice ponderato per la capitalizzazione di mercato corretta per il flottante che misura la performance dei listini azionari dei Mercati Sviluppati.
L’indice S&P 500® (USD) misura la performance del segmento delle large cap nel mercato azionario statunitense e copre all’incirca il 75% dello stesso.
L’indice MSCI EAFE (Europa, Australasia, Estremo Oriente) è un indice della capitalizzazione di mercato corretta per il flottante che misura la performance del mercato azionario internazionale dei Mercati Sviluppati, esclusi Stati Uniti e & Canada.
L’indice Chicago Board Options Exchange (CBOE) Market Volatility (VIX)
mostra le aspettative del mercato per la volatilità a 30 giorni.
Gli utili per azione (EPS) corrispondono alla porzione dell’utile di una società allocata a ciascuna azione ordinaria in circolazione.
Il Prodotto interno lordo (PIL) è il valore monetario di tutte le merci finite e di tutti i servizi prodotti all’interno dei confini di un Paese in un dato lasso di tempo. Comprende tutti i consumi pubblici e privati, la spesa pubblica, gli investimenti e le esportazioni nette.
L’indice dei direttori degli acquisti (PMI) è un indicatore dello stato di salute economica del settore manifatturiero. L’indice PMI si fonda su cinque indicatori principali: nuovi ordini, livelli di scorte, produzione, consegne dei fornitori e quadro occupazionale.