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Opportunità di investimento guardando oltre l'hype con i titoli azionari di alta qualità
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Prospettive 2024
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dicembre 06, 2023
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dicembre 06, 2023
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Opportunità di investimento guardando oltre l'hype con i titoli azionari di alta qualità |
1 | Attualmente il multiplo prospettico dell’indice MSCI World non si presenta conveniente, soprattutto perché si basa sull’ipotesi, probabilmente ottimistica, di crescita degli utili a doppia cifra percentuale per il 2024. A nostro avviso, l’eventualità di una contrazione del mercato non è rispecchiata dalle attuali aspettative di crescita sugli utili, né dagli attuali multipli di mercato. |
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2 | Cerchiamo di evitare la distruzione permanente del capitale concentrandoci su aziende di alta qualità,1 con valutazioni ragionevoli, caratterizzate dalla resilienza degli utili, e che resistono dall'impulso di farsi trascinare in bolle speculative potenzialmente deleterie. |
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3 | Andando oltre i Magnifici 7, riteniamo che ci saranno i cosidetti "slow burners" per i quali i benefici dell’intelligenza artificiale generativa (GenIA), e in generale dell’IA potrebbero richiedere più tempo per emergere, ma allo stesso tempo potrebbero rivelarsi significativi nel lungo termine. Riteniamo che gli utilizzatori del modello GenIA saranno in grado di generare valore per i clienti e/o di ridurre i costi grazie ai loro "walled garden." |
Le nostre osservazioni
Negli ultimi due anni il mercato si è basato unicamente sui multipli e sulle valutazioni positive e negative che hanno guidato i rendimenti, mentre gli utili rimanevano sostanzialmente invariati. I margini rimangono elevati e prossimi ai massimi registrati durante la pandemia Covid, il che incrementa il rischio sugli utili.
Rendimenti obbligazionari elevati destano preoccupazione per i mercati azionari: un sistema con un indebitamento già elevato è in grado di assorbire un aumento dei costi di finanziamento? Ma soprattutto, qual è l’impatto dei rendimenti sulle valutazioni relative e sull’attrattività dei titoli azionari rispetto a quelli obbligazionari, considerato che il divario tra il rendimento degli utili del mercato e il tasso privo di rischio dei Treasury statunitensi ha toccato i minimi degli ultimi 20 anni?
Anche ignorando l’alternativa dell’obbligazionario, il multiplo prospettico dell’indice MSCI World non si presenta conveniente, soprattutto perché si basa sull’ipotesi, probabilmente ottimistica, di crescita degli utili a doppia cifra percentuale per il 2024. A nostro avviso, l’eventualità di una contrazione del mercato non è rispecchiata dalle attuali aspettative di crescita sugli utili, né dagli attuali multipli di mercato.
Data la vulnerabilità degli utili e i multipli elevati in caso di rallentamento economico, riteniamo che i titoli azionari di alta qualità rappresentino un rifugio relativamente sicuro. Le aziende di altissima qualità, dotate di un management competente e di forti attività immateriali come marchi, brevetti e reti, mantengono i propri clienti e i margini nei periodi di contrazione dei mercati. Il passato ci insegna che la resilienza degli utili verrà probabilmente ricompensata da una sovraperformance nel lungo periodo.
Cosa stiamo facendo oggi
Nel nostro processo di investimento non ci basiamo su un particolare punto di vista macroeconomico, ma adottiamo un approccio bottom-up guardando ai fondamentali delle migliori società presenti sul mercato.
Uno dei nostri motti è che ci sono solo due modi per perdere denaro sul mercato azionario: se crollano gli utili o se crollano le valutazioni. Cerchiamo di evitare la distruzione permanente del capitale concentrandoci su aziende di alta qualità con valutazioni ragionevoli, caratterizzate dalla resilienza degli utili, e che resistono dall'impulso di farsi trascinare in bolle speculative potenzialmente deleterie.
Questa disciplina ha da sempre premiato i nostri clienti. Come dice Charlie Munger, concentrarsi su aziende eccellenti con valutazioni ragionevoli è più remunerativo di concentrarsi su aziende accettabili che sono valutate a sconto o che presentano valutazioni molto convenienti!
Un mercato sempre più polarizzato ha permesso di effettuare alcune integrazioni tattiche all’interno dei nostri portafogli, in particolare nel settore delle scienze biologiche e dei beni di consumo primari, già duramente colpiti. Il ridimensionamento delle scorte dovuto al Covid e la contrazione della domanda da parte dei clienti del settore delle biotecnologie, in particolare negli Stati Uniti e in Cina, hanno portato a una forte compressione delle valutazioni di alcuni titoli del settore delle scienze biologiche, diversamente dal settore dei beni di consumo primari che ha sottoperformato nell’attuale rally trainato dal momentum di mercato. Inoltre, l’espansione dei multipli di alcuni titoli “a maggiore vocazione growth” presenti nei nostri portafogli, in particolare i beneficiari immediati dell’IA, hanno contribuito all’impatto negativo.
Cosa stiamo monitorand
Siamo consapevoli della costante euforia del mercato nei confronti dei benefici dell’intelligenza artificiale generativa (GenIA). Ad oggi, questo entusiasmo si è concentrato su qualche titolo in particolare, i cosiddetti “Magnifici 7”, per i quali le stime sugli utili hanno raggiunto valori da capogiro.
Tuttavia riteniamo che vi siano altri soggetti – i cosiddetti “slow burners” – per i quali i vantaggi della GenIA e in generale dell’IA, potrebbero richiedere più tempo per emergere, ma allo stesso tempo potrebbero rivelarsi significativi nel lungo termine. Riteniamo che gli utilizzatori del modello GenIA saranno in grado di generare valore per i clienti e/o di ridurre i costi grazie ai loro “walled garden.” In particolare, il potere di determinazione dei prezzi consentirà loro di beneficiare i propri azionisti.
Poiché l’impatto dell’IA non è ancora del tutto chiaro, le aspettative sugli utili elevate potrebbero avere un impatto negativo sulle valutazioni nel caso in cui l’entusiasmo attuale dovesse attenuarsi o se le aspettative non venissero rispettate. Spesso i mercati tendono a concentrarsi sui fattori di breve termine, come gli utili del prossimo trimestre o la crescita degli utili per azione (EPS), tuttavia è bene ricordare che le quotazioni azionarie possono non rispecchiare il valore intrinseco a lungo termine di una società. Il nostro obiettivo è quello di gestire il rischio sugli utili concentrandoci su società di alta qualità con valutazioni ragionevoli, caratterizzate da una crescita costante e che godono di rendimenti elevati e stabili sul capitale operativo nel lungo periodo.
"Le aziende di alta qualità, dotate di un management competente e di forti attività immateriali come marchi, brevetti e reti, mantengono i propri clienti e i margini nei periodi di contrazione dei mercati. Il passato ci insegna che la resilienza degli utili verrà probabilmente ricompensata da una sovraperformance nel lungo periodo."
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Head of International Equity Team
International Equity Team
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Managing Director
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