Insight Article Desktop Banner
 
 
Articolo di approfondimento
  •  
agosto 09, 2024

Investimenti alternativi: maggiore accessibilità per gli investitori e informazioni utili per i consulenti

Insight Video Mobile Banner
 
agosto 09, 2024

Investimenti alternativi: maggiore accessibilità per gli investitori e informazioni utili per i consulenti


Articolo di approfondimento

Investimenti alternativi: maggiore accessibilità per gli investitori e informazioni utili per i consulenti

Share Icon

agosto 09, 2024

 
 

PUNTI CHIAVE

  1. Le strategie di investimento in asset alternativi possono potenzialmente offrire una maggiore performance e diversificazione dei portafogli  60/40.
  2. Tali strategie non sono più un’opportunità accessibile solo agli investitori istituzionali e agli individui facoltosi.
  3. Con l'introduzione e l'evoluzione di veicoli con caratteristiche favorevoli ai clienti, numerosi investitori individuali possono ora accedere a queste strategie.
  4. Gli investitori professionali che conoscono la value proposition degli investimenti alternativi possono comprendere come questi possano contribuire a rafforzare i portafogli dei clienti.
 
 

Panorama degli investimenti alternativi
Il significato del termine “investimenti alternativi” è molto ampio e, a nostro avviso, non particolarmente descrittivo né utile. Include tutte le strategie a cui non è possibile accedere tramite le tradizionali soluzioni azionarie e obbligazionarie. Queste strategie possono rispondere a molte necessità degli investitori nel contesto attuale di volatilità dei mercati: maggiore generazione di reddito, protezione dall’inflazione, diversificazione e stabilità dell'investimento.

A livello più generale, gli investimenti alternativi possono essere classificati nelle seguenti strategie: hedge fund, private credit, private equity, real estate e infrastrutture.

 
 
FIGURA 1
 
Panorama degli investimenti alternativi
 
 
 

Gli hedge fund si avvalgono di un ampio ventaglio di strategie, ciascuna con caratteristiche di rischio e rendimento specifiche. In quanto tali, possono svolgere diversi ruoli all’interno di un portafoglio: isolare l’alfa, aumentare i rendimenti, mitigare o coprire il rischio e offrire diversificazione.

In linea generale, è possibile classificare gli hedge fund in cinque categorie: equity hedge, event driven, relative value, macro e multi-strategy. Ciascuna di queste categorie può essere ulteriormente suddivisa in sotto-strategie.

Le strategie equity hedge ed event driven offrono equity beta e l’opportunità di ridurre la volatilità con un’esposizione all'azionario, mirando al contempo a mitigare il rischio di portafoglio mediante strategie di copertura. Le strategie relative value, che prevedono l’acquisto e la vendita simultanei di titoli per sfruttare le inefficienze dei listini, cercano di far leva sulle discrepanze di prezzo nel mercato, assicurando sia un rendimento costante che una volatilità contenuta. Per loro natura, le strategie macro sono difensive e in passato hanno dimostrato tutto il loro valore durante le fasi di anomalie del mercato. Queste strategie puntano su trend macroeconomici generali utilizzando futures, opzioni e i mercati a pronti, assicurando in tal modo potenziali vantaggi a livello di diversificazione in periodi di difficoltà dei mercati. Infine, gli hedge fund multi-strategy impiegano il capitale in diverse strategie in ottica opportunistica, con l’obiettivo di conseguire rendimenti non correlati e ridurre il rischio di portafoglio.

Ilprivate credit è una forma di finanziamento al di fuori del tradizionale sistema bancario, in cui i finanziatori negoziano prestiti privati direttamente con i debitori. Tali prestiti sono generalmente detenuti fino a scadenza e non vengono negoziati sul mercato pubblico. Poiché tali prestiti non sono negoziati sui mercati pubblici, gli investitori vengono compensati con un premio per l'illiquidità, ovvero un rendimento aggiuntivo che si basa sul fatto che il capitale rimane impegnato a lungo termine e che ai gestori viene concesso maggiore tempo per generare valore.

Dopo la crisi finanziaria globale, il mercato del private credit ha conosciuto una crescita esponenziale, sia in termini di ampiezza che di profondità. Dal 2009 a oggi, il patrimonio gestito in strategie di private credit è più che quadruplicato a livello globale, passando da 262,2 miliardi di dollari1 a 1.600 miliardi.2 In linea generale, è possibile classificare le strategie di private credit come segue: direct lending, specialty lending e distressed lending. Le strategie di direct lending prevedono l’emissione di debito, principalmente a società di qualità non investment grade del middle market in cerca di capitale presso finanziatori non bancari. Queste strategie pongono l’enfasi sulla generazione di reddito delle società. Lo specialty lending comprende un ampio spettro di prodotti che sono tipicamente garantiti da diverse tipologie di asset, inclusi asset immobiliari. Queste strategie tendono a porre l’enfasi sul conseguimento del massimo rendimento complessivo possibile. Il distressed lending comporta l’acquisizione di partecipazioni in società in difficoltà che offrono opportunità in termini di valutazione, con l’intento di ottenere la generazione di profitti dopo il turnaround della società. Come le strategie di specialty lending, anche le strategie distressed pongono l’enfasi sul conseguimento del massimo rendimento complessivo possibile.

In passato il private credit ha esibito una bassa correlazione con altre categorie obbligazionarie più tradizionali, poiché il debito non viene negoziato e non è soggetto alla volatilità dei mercati pubblici. Spesso questa tipologia di debito è a tasso variabile, il che significa che il reddito dell’investitore aumenta quando i tassi d’interesse salgono: una caratteristica molto interessante.

Le strategie di private equity si differenziano principalmente in base alla fase del ciclo di vita in cui si trova l’azienda: fase di startup, growth, maturità e declino. Queste strategie, il cui profilo di rischio/rendimento è legato alle probabilità di conseguire gli obiettivi di crescita/miglioramento prefissati, da sempre offrono agli investitori un notevole premio per l’illiquidità. Le strategie di private equity possono essere suddivise in tre categorie principali: venture capital, growth capital e buyout. In termini di AUM, il buyout rappresenta la strategia di maggiori dimensioni. Attraverso partecipazioni totali o di maggioranza, i fondi di buyout assumono il controllo di società mature utilizzando capitale degli investitori e debito. Le strategie di growth capital ricercano partecipazioni di minoranza o non di controllo in società nelle fasi iniziali del ciclo di vita e con un maggiore potenziale di crescita futura. Gli investitori di norma adottano un approccio passivo, mantenendo lo stesso management e, di solito, ricorrono alla leva finanziaria in misura inferiore rispetto a quella utilizzata nelle operazioni di buyout. Infine, le strategie di venture capital prevedono investimenti in società start-up e in imprese nella fase iniziale di sviluppo che presentano potenzialità di crescita significative. Con la progressiva crescita dell’azienda, vengono erogati ulteriori finanziamenti sotto forma di “round”.

I real asset, che comprendono immobili e infrastrutture, sono asset fisici e tangibili che traggono il loro valore dall’utilizzo fisico che ne viene fatto. Le strategie di private real estate vertono su investimenti azionari e di debito a favore di proprietà immobiliari private. Si suddividono in strategie core, core plus, value add e opportunistiche. Le strategie vengono ulteriormente classificate in base al loro livello di rischio e a caratteristiche quali l’ubicazione, la qualità dell’immobile e la percentuale di locazione. Le principali tipologie di immobili appartengono al segmento residenziale, commerciale e industriale. In passato, queste strategie hanno rappresentato una fonte di reddito, generando spesso rendimenti significativamente superiori alle tradizionali opzioni obbligazionarie.

Le strategie di infrastrutture private includono investimenti azionari e di debito in società infrastrutturali non quotate. In generale, queste strategie vengono suddivise in due grandi categorie: strategie di tipo economico (ad esempio, strade a pedaggio, aeroporti, impianti per il trattamento dell’acqua e per la produzione di energia elettrica) e strategie di tipo sociale (ad esempio, scuole, ospedali, istituti penitenziari). Come nel caso degli investimenti immobiliari, queste strategie possono essere classificate in core, core plus, value add e opportunistiche.

Perché adesso? I consulenti hanno bisogno di una gamma di strumenti aggiornata
Essendo applicato in numerose allocazioni istituzionali, il modello di portafoglio 60/40 è stato semplice da comunicare agli investitori. L’aspettativa era che l’azionario, costituendo il 60% del portafoglio, portasse la crescita del capitale, e l’obbligazionario, cioè il restante 40%, offrisse stabilità e reddito. Tale bilanciamento offriva un certo grado di diversificazione in virtù della bassa correlazione tra titoli azionari e titoli obbligazionari. Tuttavia, nel 2022 questo modello ha registrato una significativa sottoperformance, quando entrambe le classi di attivo hanno accusato una flessione in contemporanea per la prima volta da diversi decenni a questa parte. La difficoltà a trovare asset che generino reddito e l’aumento delle correlazioni tra la maggior parte delle classi di attivo tradizionali rende indispensabile per i consulenti guardare oltre il tradizionale portafoglio 60/40.

Gli studi hanno dimostrato più volte che l’esposizione a strategie di investimento alternative può migliorare il profilo rischio/rendimento dei portafogli bilanciati. Fino a poco tempo fa, solo i clienti istituzionali e i soggetti Ultra High-Net Worth idonei potevano parteciparvi.

 
 
FIGURA 2
 
Diversificazione del portafoglio: Aggiungere asset alternativi a un portafoglio 60/40
 

Fortunatamente, i gestori patrimoniali hanno puntato ad ampliare l’accessibilità degli asset alternativi. Si è assistito a una crescita significativa dei fondi con investimento minimo più basso, con una maggiore trasparenza e una rendicontazione fiscale più efficiente. Di conseguenza, gli investitori professionali dispongono ora di una gamma di strumenti più ampia. Di fatto, si stima che le allocazioni dei consulenti agli investimenti alternativi aumenteranno costantemente, passando dal 4% del 2022 al 4,5% previsto per il 2024.3

Quali sono le implicazioni di una maggiore accessibilità degli investimenti alternativi per gli investitori professionali?

I fattori che hanno determinato la democratizzazione degli investimenti alternativi sono principalmente due:

  1. il contesto di mercato: gli investitori professionali hanno bisogno di una gamma di strumenti completa e avanzata per valutare al meglio il ventaglio di opportunità d’investimento per i propri clienti;
  2. l’innovazione dei prodotti: i gestori hanno reagito alla crescente domanda degli investitori lanciando veicoli con investimenti minimi più bassi, rivolti a investitori individuali sofisticati in grado di tollerare una mancanza di liquidità giornaliera. 

L’insieme di questi fattori ha contribuito alla diffusione di veicoli d’investimento alternativi che mirano sempre di più a offrire la possibilità di accedere ai private markets a condizioni favorevoli per l’investitore, ad esempio con investimento minimo più basso o con procedure di sottoscrizione semplificate e, in alcuni casi, condizioni di rimborso. Gli investitori possono accedere a queste strategie attraverso le tipologie di fondi recentemente regolamentate, come le SICAV Part II, gli ELTIF e gli LTAF, che offrono una serie di protezioni associate alla registrazione pubblica, pur consentendo di investire in asset illiquidi come i private markets. Ove consentito dalla struttura del veicolo, alcuni prodotti possono essere distribuiti non solo agli investitori professionali, ma anche a quelli retail. In particolare, queste strategie possono fungere da elementi di diversificazione del portafoglio, con rendimenti non correlati ai mercati tradizionali, una volatilità inferiore e spesso un premio per l’illiquidità.

Conclusioni
In conclusione, la maggiore accessibilità degli investimenti alternativi rappresenta un traguardo di rilievo per il settore. La possibilità di accedere a classi di attivo un tempo esclusive consente una maggiore diversificazione del portafoglio e la possibilità di conseguire rendimenti più elevati a fronte di una minore volatilità. In un panorama d’investimento sempre più complesso e spesso volatile, le strategie d’investimento in asset alternativi possono rivelarsi strumenti molto efficaci sia per i consulenti che per i clienti, a condizione di comprenderne appieno i rischi e i benefici potenziali.

 
 

Preqin, al 31 ottobre 2023.
Preqin, tutti i fondi di private credit con un anno di emissione compreso tra il 2000 e il 2023, al 31 ottobre 2023.
Fonte: The Cerulli Report—U.S. Alternative Investments 2022: Delivering Alternative Capabilities to Retail Investors. Al 31 dicembre 2022.

 
 
frank.famiglietti
Federico Vettore
Head of European Private Markets For Wealth
 
 
frank.famiglietti
Frank Famiglietti
Managing Director,
Head of Intermediary Alternatives Distribution
 
 
Approfondimenti correlati
 
Approfondimenti correlati
 
 

Considerazioni sui rischi

Non vi è alcuna garanzia che gli investimenti sopra menzionati abbiano generato una performance positiva (per le partecipazioni liquidate) o che otterranno una buona performance in futuro (per le partecipazioni attuali). I marchi commerciali e i marchi di servizio sopra utilizzati sono proprietà dei rispettivi titolari. Le informazioni contenute in questo sito web non sono state autorizzate, sponsorizzate né in altro modo avallate da tali proprietari.

Le informazioni qui riportate sono fornite esclusivamente a titolo informativo e illustrativo. Sono destinate a emittenti terzi e a soggetti interessati a ottenere informazioni sulle strategie d’investimento in asset alternativi. Le informazioni contenute nel presente sito non rappresentano e non vanno intese come un’offerta di servizi di consulenza né come un’offerta di vendita o una sollecitazione all’acquisto di alcun titolo in qualsiasi giurisdizione in cui tale offerta, sollecitazione, acquisto o vendita siano illegittimi ai sensi delle leggi vigenti in materia di titoli e assicurazioni o secondo altre normative.

Le informazioni presentate non sono da intendersi come una raccomandazione o un’offerta per l’acquisto o la vendita di valori mobiliari o l’adozione di una qualsiasi strategia d’investimento. Le informazioni ivi contenute non tengono conto delle circostanze personali del singolo investitore e non rappresentano una consulenza d’investimento, né vanno in alcun modo interpretate quale consulenza fiscale, contabile, legale o normativa. A tal fine, nonché per conoscere le implicazioni fiscali di eventuali investimenti, si raccomanda agli investitori di rivolgersi a consulenti legali e finanziari indipendenti prima di prendere qualsiasi decisione d’investimento. Poiché non è possibile garantire che le strategie d’investimento risultino efficaci in tutte le condizioni di mercato, ciascun investitore deve valutare la propria capacità di mantenere l’investimento nel lungo termine e in particolare durante le fasi di ribasso dei mercati.

La diversificazione non protegge dalle perdite in un particolare mercato, tuttavia permette di distribuire il rischio tra le varie classi di attivo. I rendimenti passati non sono indicativi dei risultati futuri.

Gli investimenti alternativi hanno carattere speculativo e comportano un elevato livello di rischio. Gli investitori possono perdere la totalità o una quota consistente del proprio investimento. Gli investimenti alternativi sono adatti solo agli investitori di lungo termine disposti a rinunciare alla liquidità e a mettere a rischio il capitale per un periodo di tempo indefinito. Di norma gli investimenti alternativi sono estremamente illiquidi giacché non esiste un mercato secondario per i fondi privati e potrebbero vigere restrizioni sui rimborsi o sulla cessione o altre forme di trasferimento degli investimenti nei fondi privati. I fondi di investimento alternativi spesso ricorrono alla leva finanziaria e altre pratiche speculative suscettibili di incrementare la volatilità e il rischio di perdita. Di regola, gli investimenti alternativi applicano commissioni e spese più elevate rispetto ad altri veicoli d’investimento e tali commissioni e spese avranno l’effetto di abbassare i rendimenti conseguiti dagli investitori.

Di norma, Morgan Stanley svolge un ampio ventaglio di attività tra cui, a titolo puramente esemplificativo, servizi di consulenza finanziaria, investment banking, attività di gestione patrimoniale, sponsorizzazione e gestione di fondi d’investimento privati. Nello svolgimento di queste attività, gli interessi di Morgan Stanley potrebbero entrare in conflitto con gli interessi dei clienti.

I fondi di investimento alternativi sono perlopiù non regolamentati, non sono soggetti ai medesimi requisiti normativi dei fondi comuni e non sono tenuti a fornire agli investitori quotazioni periodiche o informazioni relative alle valutazioni. Le strategie di investimento descritte nelle pagine precedenti possono non essere adatte alle Sue circostanze specifiche; pertanto, La preghiamo di rivolgersi ai Suoi consulenti fiscali, legali o di altro tipo, prima di effettuare una transazione nonché su base continuativa per appurare tale idoneità.

Si raccomanda di non effettuare alcun investimento senza considerare attentamente i rischi o aver ricevuto consigli adeguati dai propri esperti in materia fiscale, contabile, legale o altro.

INFORMAZIONI IMPORTANTI

I rendimenti passati non sono indicativi dei risultati futuri. I rendimenti di cui si parla nella presente pubblicazione sono quelli degli indici di riferimento e non intendono rappresentare la performance di alcun investimento specifico.

Poiché non è possibile garantire che le strategie d’investimento risultino efficaci in tutte le condizioni di mercato, ciascun investitore deve valutare la propria capacità di mantenere l’investimento nel lungo termine e in particolare durante le fasi di ribasso dei mercati.

I conti a gestione separata potrebbero non essere adatti a tutti gli investitori. Nei conti separati gestiti in base a una determinata strategia possono essere inseriti valori mobiliari che non replicano la performance di un particolare indice. Si raccomanda di valutare attentamente gli obiettivi d’investimento, i rischi e i costi della Strategia prima di effettuare un investimento. È richiesto un livello patrimoniale minimo.

Il modulo ADV, Parte 2, contiene informazioni importanti sui gestori degli investimenti.

Le opinioni e/o analisi espresse sono quelle dell’autore o del team d’investimento alla data di redazione del presente materiale, possono variare in qualsiasi momento senza preavviso a causa di cambiamenti delle condizioni economiche o di mercato e potrebbero non realizzarsi. Inoltre, le opinioni non saranno aggiornate né altrimenti riviste per riflettere informazioni resesi disponibili in seguito, circostanze esistenti o modifiche verificatesi dopo la data di pubblicazione. Le tesi espresse non riflettono i giudizi di tutto il personale di investimento in forza presso Morgan Stanley Investment Management (MSIM) e relative controllate e consociate (collettivamente, “la Società”) e potrebbero non trovare riscontro in tutte le strategie e in tutti i prodotti offerti dalla Società.

Le previsioni e/o stime fornite sono soggette a variazioni e potrebbero non realizzarsi. Le informazioni concernenti i rendimenti attesi e le prospettive di mercato si basano sulla ricerca, sull’analisi e sulle opinioni degli autori o del team di investimento. Tali conclusioni sono di natura speculativa, potrebbero non realizzarsi e non intendono prevedere la performance futura di alcuna strategia o prodotto specifico offerto dalla Società. I risultati futuri possono divergere in misura rilevante sulla scia di sviluppi riguardanti i titoli, i mercati finanziari o le condizioni economiche generali.

Il materiale è stato preparato utilizzando fonti d’informazione pubbliche, dati sviluppati internamente e altre fonti terze ritenute attendibili. Tuttavia, non vengono fornite garanzie circa l’affidabilità di tali informazioni e la Società non ha provveduto a verificare in modo indipendente le informazioni tratte da fonti pubbliche e terze.

Il presente documento è da intendersi come una comunicazione generale non imparziale e tutte le informazioni fornite hanno esclusivamente scopo informativo e non sono da intendersi quale offerta o raccomandazione per l’acquisto o la vendita di valori mobiliari o l’adozione di una qualsiasi strategia d’investimento. Le informazioni ivi contenute non tengono conto delle circostanze personali del singolo investitore e non rappresentano una consulenza d’investimento, né vanno in alcun modo interpretate quale consulenza fiscale, contabile, legale o normativa. A tal fine, nonché per conoscere le implicazioni fiscali di eventuali investimenti, si raccomanda agli investitori di rivolgersi a consulenti legali e finanziari indipendenti prima di prendere qualsiasi decisione d’investimento.

Tabelle e grafici sono forniti a solo scopo illustrativo. I rendimenti passati non sono indicativi dei risultati futuri.

Gli indici non sono gestiti e non includono spese, commissioni o oneri di vendita. Non è possibile investire direttamente in un indice. Tutti gli indici (compresi i marchi registrati) menzionati in

questo documento sono proprietà intellettuale dei rispettivi licenzianti. Eventuali prodotti basati su un indice non sono in alcun modo sponsorizzati, approvati, venduti o promossi dal rispettivo licenziante e il licenziante declina ogni responsabilità in merito.

Il presente materiale non è stato redatto dal Dipartimento di ricerca di Morgan Stanley e non è da intendersi quale materiale o raccomandazione di ricerca.

La Società non ha autorizzato gli intermediari finanziari a utilizzare e distribuire il presente materiale, a meno che tale utilizzo e distribuzione avvengano in conformità alle leggi e normative vigenti. Inoltre, gli intermediari finanziari sono tenuti ad assicurarsi che le informazioni contenute nel presente materiale siano adatte ai soggetti a cui trasmettono il presente materiale alla luce delle circostanze e degli obiettivi di costoro. La Società non può essere ritenuta responsabile e declina ogni responsabilità in merito all’utilizzo proprio o improprio del presente materiale da parte degli intermediari finanziari.

Il presente materiale potrebbe essere stato tradotto in altre lingue. La versione originale in lingua inglese è quella predominante. In caso di discrepanze tra la versione inglese e quella in altre lingue del presente materiale, farà fede la versione inglese.

Il presente materiale non può essere riprodotto, copiato, modificato, utilizzato per creare un’opera derivata, eseguito, esposto, diffuso, pubblicato, concesso in licenza, incorniciato, distribuito, o trasmesso, integralmente o in parte, e i suoi contenuti non possono essere divulgati a terzi, senza l’esplicito consenso scritto della Società. Proibito collegare link a questo materiale, se non per uso personale e non commerciale. Tutte le informazioni di cui al presente documento sono proprietà intellettuale tutelata dalla legge sul diritto d’autore e altre leggi applicabili.

Eaton Vance fa parte di Morgan Stanley Investment Management. Morgan Stanley Investment Management è la divisione di asset management di Morgan Stanley.

DISTRIBUZIONE

Il presente materiale è destinato e sarà distribuito solo ai soggetti residenti nelle giurisdizioni in cui la sua distribuzione o disponibilità non siano vietate dalle leggi locali e dalle normative vigenti.

MSIM, la divisione di asset management di Morgan Stanley (NYSE: MS), e relative consociate hanno posto in essere accordi per il marketing reciproco dei rispettivi prodotti e servizi. Ciascuna consociata MSIM è debitamente regolamentata nella propria giurisdizione operativa. Le consociate di MSIM sono: Eaton Vance Management (International) Limited, Eaton Vance Advisers International Ltd, Calvert Research and Management, Eaton Vance Management, Parametric Portfolio Associates LLC e Atlanta Capital Management LLC.

Questo materiale è pubblicato da una o più delle entità riportate di seguito.

EMEA –

Il presente materiale è destinato all’uso dei soli clienti professionali.

Nelle giurisdizioni dell’UE, i materiali di MSIM ed Eaton Vance vengono pubblicati da MSIM Fund Management (Ireland) Limited (“FMIL”). FMIL è regolamentata dalla Banca Centrale d’Irlanda ed è una private company limited by shares di diritto irlandese, registrata con il numero 616661 e con sede legale in 24-26 City Quay, Dublin 2, DO2 NY19, Irlanda.

Nelle giurisdizioni esterne all’UE, i materiali di MSIM vengono pubblicati da Morgan Stanley Investment Management Limited (MSIM Ltd), autorizzata e regolamentata dalla Financial Conduct Authority. Registrata in Inghilterra. N. di registrazione: 1981121. Sede legale: 25 Cabot Square, Canary Wharf, London E14 4QA.

In Svizzera i materiali di MSIM sono pubblicati da Morgan Stanley & Co. International plc, London, Zurich Branch (Sede Secondaria di Zurigo), autorizzata e regolamentata dall’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (“FINMA”). Sede legale: Beethovenstrasse 33, 8002 Zurigo, Svizzera.

Nelle giurisdizioni esterne agli Stati Uniti e all’UE i materiali di Eaton Vance sono pubblicati da Eaton Vance Management (International) Limited (“EVMI”), 125 Old Broad Street, London, EC2N 1AR, Regno Unito, società autorizzata e regolamentata nel Regno Unito dalla Financial Conduct Authority.

Italia – MSIM FMIL (Sede Secondaria di Milano) con sede in Palazzo Serbelloni, Corso Venezia 16, 20121 Milano, Italia. Paesi Bassi – MSIM FMIL (filiale di Amsterdam), Rembrandt Tower, 11th Floor Amstelplein 1 1096HA, Paesi Bassi. Francia – MSIM FMIL (filiale di Parigi), 61 rue Monceau, 75008 Parigi, Francia. Spagna – MSIM FMIL (filiale di Madrid), Calle Serrano 55, 28006, Madrid, Spagna. Germania – MSIM FMIL, filiale di Francoforte, Grosse Gallusstrasse 18, 60312 Francoforte sul Meno, Germania (Gattung: Zweigniederlassung (FDI) gem. § 53b KWG). Danimarca – MSIM FMIL (filiale di Copenaghen), Gorrissen Federspiel, Axel Towers, Axeltorv 2, 1609 Copenhagen V, Danimarca.

MEDIO ORIENTE –

Dubai – MSIM Ltd (Representative Office, Unit Precinct 3-7th Floor-Unit 701 and 702, Level 7, Gate Precinct Building 3, Dubai International Financial Centre, Dubai, 506501, Emirati Arabi Uniti. Telefono: +97 (0)14 709 7158).

Questo documento è distribuito presso il Dubai International Financial Centre da Morgan Stanley Investment Management Limited (Ufficio di Rappresentanza), un’entità regolamentata dalla Dubai Financial Services Authority (DFSA), ed è destinato all’uso dei soli clienti professionali e controparti di mercato. Il presente documento non è destinato alla distribuzione ai clienti retail e tali clienti non possono agire sulla base delle informazioni in esso contenute.

Questo documento riguarda un prodotto finanziario che non è soggetto ad alcuna forma di regolamentazione o approvazione da parte della DFSA. La DFSA non è responsabile di esaminare o verificare alcun documento in relazione al presente prodotto finanziario. Pertanto, la DFSA non ha approvato questo documento né altra documentazione associata, non ha adottato alcuna misura per verificare le informazioni ivi contenute e declina ogni responsabilità in merito. Il prodotto finanziario a cui si fa riferimento nel presente documento può essere illiquido e/o soggetto a restrizioni relativamente alla sua cessione o trasferimento. Si raccomanda ai potenziali acquirenti di effettuare delle verifiche di due diligence indipendenti sul prodotto finanziario. In caso di dubbi circa il contenuto del presente documento si consiglia di rivolgersi a un consulente finanziario autorizzato.

Stati Uniti – NON GARANTITO DALLA FDIC | PRIVO DI GARANZIA BANCARIA | RISCHIO DI PERDITA DEL CAPITALE | NON GARANTITO DA ALCUN ENTE FEDERALE | NON È UN DEPOSITO

America Latina (Brasile, Cile, Colombia, Messico, Perù e Uruguay)

Il presente materiale è destinato unicamente agli Investitori istituzionali o qualificati. Tutte le informazioni del presente documento sono riservate e a uso esclusivo del destinatario e non possono essere trasmesse a terzi. Questo materiale viene fornito a solo scopo informativo e non è da intendersi come un’offerta, una sollecitazione o una raccomandazione pubblica per l’acquisto o la vendita di prodotti, servizi, titoli o strategie. La decisione di investire deve essere presa solo dopo aver letto la relativa documentazione e aver condotto una due diligence approfondita e indipendente.

ASIA-PACIFICO

Hong Kong – Il presente materiale è distribuito da Morgan Stanley Asia Limited per essere utilizzato a Hong Kong e reso disponibile esclusivamente agli “investitori professionali”, ai sensi delle definizioni contenute nella Securities and Futures Ordinance di Hong Kong (Cap 571). Il suo contenuto non è stato verificato o approvato da alcuna autorità di vigilanza, ivi compresa la Securities and Futures Commission di Hong Kong. Di conseguenza, fatte salve le esenzioni eventualmente previste dalle leggi applicabili, questo materiale non può essere pubblicato, diffuso, distribuito, indirizzato o reso disponibile al pubblico a Hong Kong. Singapore – Il presente materiale è distribuito da Morgan Stanley Investment Management Company e non deve essere considerato come un invito a sottoscrivere o ad acquistare, direttamente o indirettamente, destinato al pubblico o a qualsiasi soggetto di Singapore che non sia (i) un “institutional investor”, ai sensi della Section 304 del Securities and Futures Act, Chapter 289 di Singapore (“SFA”), (ii) una “relevant person” (che comprende un investitore accreditato), ai sensi della Section 305 dell’SFA, fermo restando che, anche in questi casi, la distribuzione viene effettuata nel rispetto delle condizioni specificate dalla Section 305 dell’SFA o (iii) altri soggetti, in conformità e nel rispetto delle condizioni di qualsiasi altra disposizione applicabile emanata dall’SFA. La presente pubblicazione non è stata esaminata dalla Monetary Authority of Singapore. Australia – Il presente materiale è fornito da Morgan Stanley Investment Management (Australia) Pty Ltd ABN 22122040037, AFSL No. 314182 e relative consociate e non rappresenta un’offerta di partecipazioni. Morgan Stanley Investment Management (Australia) Pty Limited provvede affinché le consociate di MSIM forniscano servizi finanziari ai “clienti wholesale” australiani. Le partecipazioni verranno offerte unicamente in circostanze per le quali non sia prevista l’esistenza di informative ai sensi del Corporations Act 2001 (Cth) (il “Corporations Act”). Qualsiasi offerta di partecipazioni non potrà intendersi tale in circostanze per le quali sia prevista l’esistenza di informative ai sensi del Corporations Act e verrà proposta unicamente a soggetti che si qualifichino come “clienti wholesale” secondo le definizioni indicate nel Corporations Act. Il presente materiale non verrà depositato presso la Australian Securities and Investments Commission.

Giappone – Il presente materiale è destinato ai soli investitori professionali e viene diffuso o distribuito unicamente a scopi informativi. Per i destinatari che non siano investitori professionali, il presente materiale viene fornito in relazione alle attività di Morgan Stanley Investment Management (Japan) Co., Ltd. (“MSIMJ”) concernenti i mandati di gestione discrezionale degli investimenti (“IMA”) e i mandati di consulenza di investimento (“IAA”) e non costituisce una raccomandazione o sollecitazione di transazioni o offerte relative a uno strumento finanziario specifico. In base ai mandati di gestione discrezionale degli investimenti, il cliente stabilisce le politiche di gestione di base in anticipo e incarica MSIMJ di prendere tutte le decisioni di investimento sulla base di un’analisi del valore e di altri fattori inerenti ai titoli e MSIMJ accetta tale incarico. Il cliente delega a MSIMJ i poteri necessari per effettuare gli investimenti. MSIMJ esercita tali poteri delegati sulla base delle decisioni d’investimento prese da MSIMJ e il cliente non impartisce istruzioni individuali. Tutti gli utili e le perdite degli investimenti spettano ai clienti; il capitale iniziale non è garantito. Si raccomanda di valutare gli obiettivi d’investimento e le tipologie di rischio prima di effettuare un investimento. La commissione applicabile ai mandati di gestione discrezionale o di consulenza di investimento si basa sul valore degli attivi in questione moltiplicato per una determinata aliquota (il limite massimo è il 2,20% annuo inclusivo d’imposta), calcolata proporzionalmente alla durata del periodo contrattuale. Alcune strategie sono soggette a una commissione condizionata (contingency fee) in aggiunta a quella sopra menzionata. Potrebbero essere applicati altri oneri indiretti, come ad esempio le commissioni di intermediazione per l’acquisto di titoli inglobati in altri strumenti. Poiché questi oneri e spese variano a seconda delle condizioni contrattuali e di altri fattori, MSIMJ non è in grado di illustrare in anticipo aliquote, limiti massimi, ecc. Si raccomanda a tutti i clienti di leggere attentamente la documentazione fornita in vista della stipula del contratto prima di sottoscriverne uno. Il presente materiale è distribuito in Giappone da MSIMJ, n. registrazione 410 (Director of Kanto Local Finance Bureau (Financial Instruments Firms)), membro di: Japan Securities Dealers Association, The Investment Trusts Association, Japan, Japan Investment Advisers Association e Type II Financial Instruments Firms Association.

 

La presente comunicazione ha carattere promozionale.

Prima di procedere è necessario leggere attentamente tutti i Termini e le Condizioni che illustrano i vincoli legali e normativi che regolano la divulgazione delle informazioni relative ai prodotti di investimento Morgan Stanley Investment Management.

È possibile che i servizi illustrati in questo sito Web non siano disponibili in tutte le giurisdizioni o a qualsiasi persona. Per ulteriori informazioni, si rimanda alle condizioni d'uso.


Privacy e cookie    •    Your Privacy Choices Your Privacy Choices Icon    •    Istruzioni per l'uso

©  Morgan Stanley. Diritti riservati.